Budget, bilancio preventivo, piano previsionale……c’è troppa confusione….

Ci siamo di nuovo, siamo prossimi alla predisposizione del budget per il nuovo anno.

Al rientro dalle vacanze il tema del budget è sempre un buon motivo per ridiscutere le precedenti scelte operative o di finanza delle imprese.

La confusione sul tema del budget regna praticamente sovrana non soltanto nelle micro imprese, ma anche e soprattutto nelle piccole e medie imprese.

Non solo…..il tema è anche molto delicato per i professionisti che seguono tra le loro attività questo importantissimo aspetto dell’assistenza alle imprese.

C’è una sistematica confusione su questo argomento, che molto spesso ne condiziona la sua efficacia in termini di programmazione e controllo nelle imprese.

Proprio così…..programmazione e controllo.

Il tema della confusione è quello di chiarire la differenza (sostanziale!!!!!) tra un budget ed un normalissimo bilancio preventivo o previsionale (solitamente economico…sic sic….!!!!!! e non finanziario).

I soggetti di questa confusione sono sia le imprese con i loro dirigenti/titolari che soprattutto i loro consulenti, o sarebbe meglio dire, per non discriminare, coloro che tra la compilazione di un Modello F24, un Modello Isee e la comunicazione dell’iva periodica, quando l’imprenditore è in difficoltà, lo imboniscono con anglosassoni ed affascinanti concetti (…il suo cash-flow è insufficiente, il suo Roi è troppo basso, il suo CCN è troppo alto……. ) lasciando inalterato il problema sostanziale e delicato della programmazione e controllo nelle imprese.

Il budget, è un vero e proprio programma di azione per l’impresa in termini economici, finanziari e patrimoniali, e diventa efficace, non solo perchè è ben costruito, ma se impatta realmente sul comportamento delle persone in azienda e soprattutto se periodicamente se ne valutano gli scostamenti.

In sostanza il budget, è lo strumento mediante il quale l’imprenditore dichiara che risultati vuole ottenere e soprattutto dove vuole portare la sua impresa.

Purtroppo, molto spesso capita che l’imprenditore non sa bene dove vuole andare, e proprio perchè recentemente l’instabilità dell’economia ha bussato alla porte delle imprese, il budget rimane indiscutibilmente lo strumento con cui cercare di prevenire ed analizzare scenari di mercato alternativi o fortemente variabili e competitivi.

commercialista milanoLa costruzione di un bilancio economico preventivo, pur essendo uno strumento di interesse gestionale apprezzabile, non può e non deve essere equiparato ad un budget aziendale, poichè, ma non solo, è diverso l’impegno richiesto all’azienda.

Nella mia esperienza, ancor prima di parlare di numeri, sono abituato a discutere con l’imprenditore del suo programma di azione, naturalmente se ne ha uno, molto spesso, anzi nella maggior parte dei casi, senza che scomodi incomprensibili ed anglosassoni concetti di difficile integrazione con le piccole e medie imprese.

Insomma, caro imprenditore: Quanto vuoi guadagnare? Io da consulente valorizzo il tuo percorso e ti aiuto ad individuare delle chiavi di comprensione dell’evoluzione dei tuoi programmi aziendali.

 

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