Capitale proprio, indebitamento e problemi con le banche. Vi spiego il problema.
Mi hanno scritto in molti per avere chiarimenti sul problema che le imprese incontrano in banca, quando si parla di rapporto tra il capitale proprio e indebitamento o per gli appassionati dei termini anglosassoni, quando si parla del LEVERAGE.
Spesso di fronte all’interlocutore in banca l’imprenditore si trova a dover giustificare taluni rapporti o indici che sono ritenuti di fondamentale importanza dalle banche per valutare il merito creditizio.
In un precedente articolo si è già discusso del capitale investito nell’impresa, e oggi cercherò di chiarirvi in modo semplice, in che modo questo capitale può essere finanziato.
In tutte le imprese il capitale investito è la somma del capitale circolante netto e del capitale fisso, e questo investimento può essere finanziato solamente in due modi:
- Con il capitale proprio (cioè con i soldi che ci mette l’imprenditore)
- Con l’indebitamento finanziario (cioè con i soldi che ci mettono le banche)
In parole povere ad esempio se il capitale investito nell’impresa è di 1.000.000 di euro, la domanda da porsi è:
Come è finanziato nell’impresa il capitale investito?
In questo caso ad esempio ci metterò di tasca mia euro 200.000 e mi indebiterò con la banca per euro 800.000, come dall’esempio che segue:Guardando i dati di cui sopra, in termini molto semplici e pratici, un osservatore della nostra impresa, leggendo i dati del bilancio dell’impresa, la prima cosa che penserebbe è che in questo investimento di euro 1.000.000, l’imprenditore rischia solo euro 200.000, mentre i finanziatori rischiano euro 800.00!!!!
Voi se foste al posto della banca o di un finanziatore cosa pensereste?
Quindi quando parliamo di rapporto di indebitamento o di leverage parliamo di un rapporto che sinteticamente esprime il modo con cui l’impresa sta finanziando il capitale investito e questa informazione tutti la leggono dai bilanci.Quindi se il LEVERAGE è pari a 1, vuol dire che l’impresa non ha debiti è tutto l’investimento è finanziato con il capitale di rischio, e cioè che l’imprenditore finanzia l’impresa solo con i suoi soldi.
Se il LEVERAGE è pari a 2, vuol dire che l’investimento è finanziato in egual misura tra capitale proprio e debiti finanziari. Ovviamente, più questo valore aumenta e più la possibilità da parte di una banca di concedere finanziamenti diminuisce.
Oltre all’indice commentato sopra, un altro indicatore molto utilizzato dalle banche ed in generale nelle analisi finanziarie è l’INDICE DI INDEBITAMENTO, che viene calcolato facendo il rapporto tra i debiti finanziari e il capitale proprio.
Solitamente questo indice è molto utilizzato e nella pratica, soprattutto dei rapporti con le banche, le stesse lo analizzano sempre molto attentamente.
Senza che vi siano delle regole, poichè dipende da molte circostanze, in linea di principio questo indicatore, per non destare particolari criticità dovrebbe essere inferiore a 3.
Quindi per dare un senso concreto e pratico a questo articolo, per iniziare a vedere prima di andare in banca, come potrebbero valutarvi, provate a calcolare il rapporto tra DEBITI FINANZIARI e CAPITALE PROPRIO.
Se questo rapporto è inferiore a 3, siete nella norma, viceversa se questo rapporto inizia a diventare più alto, preparatevi a prospettare alle banche delle considerazioni plausibili, poichè partite già con il piede sbagliato, e la banca sicuramente ve lo farà notare. In quest’ultima circostanza preparatevi altresì ai seguenti scenari tutti molto probabili e possibili:
- La banca non vi concederà il credito o il finanziamento
- La banca vi potrebbe concedere il credito ad un costo molto più alto
- La banca vi potrebbe concedere il credito ad un costo più alto e prestando garanzie
Purtroppo nel mondo degli affari altre soluzioni non ci sono, e quindi facciamo diventare questi tre aspetti come regole di governo dell’impresa, poichè sono elementi basilari del quotidiano per un imprenditore.
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