Come calcolo quanto è investito nell’impresa?

Molti lettori mi hanno scritto di avere delle difficoltà nel comprendere anche in modo semplice, quanto è investito nella propria impresa.

In effetti, il tema è molto particolare, e con molta semplicità, risponderemo a quella domanda.

Prima di tutto è necessario partire dal presupposto che gli investimenti nell’impresa sono soltanto di due tipi:

  1. Il capitale circolante
  2. Il capitale fisso

Il capitale circolante, o meglio sarebbe dire il CAPITALE CIRCOLANTE NETTO, è il vero polmone finanziario dell’impresa, ed è sempre in movimento in base alle scelte gestionali legate alla politica di incasso dei crediti, di gestione del magazzino e di pagamento ai fornitori. Ad esempio:

Crediti verso clienti 500.000
Magazzino 200.000
Debiti verso fornitori -350.000
Capitale circolante netto 350.000

Il capitale fisso, è l’insieme degli investimenti fatti per l’acquisto delle immobilizzazioni aziendali (fabbricati, macchinari, attrezzature, impianti etc). Ad esempio:

Fabbricati 900.000
Macchinari e impianti 200.000
Attrezzature 60.000
Capitale fisso 1.160.000

La somma di questi due elementi viene appunto chiamata CAPITALE INVESTITO nell’impresa, che nell’esempio sarà pari a euro 1.510.000.

Per definizione, quando parliamo di capitale investito nell’impresa, prescindiamo sempre, almeno concettualmente, dal modo con cui questo capitale investito è stato finanziato, quindi in ogni impresa il capitale investito sarà sempre la somma degli elementi visti sopra, ovviamente secondo le diverse proporzioni che in media sono diverse da settore a settore.

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