Come stanno reagendo le imprese alla crisi?
L’anno 2008 si è quasi concluso e da qualche mese la parola più ricorrente sia nelle pagine dei giornali che tra gli imprenditori è “crisi”.
Qualcuno inizia a far circolare voci che questa crisi è assimilabile a quella famosissima dell’anno 1929, anche se le caratteristiche finanziarie e non reali di questa crisi, non le renderebbero assimilabili.
Poco importa, nessuna discussione sulle problematiche congiunturali a livello nazionale e internazionale che iniziano ad essere prese a causa di questa crisi, ma, l’impressione è che in questo momento ancora nessuna leva gestionale sia stata intrapresa dal mondo delle imprese.
In questo momento, i temi sulle modalità con cui gestire e superare la crisi non sembrano argomenti che riguardano il mondo dell l’impresa. Anzi a dir la verità, in questi giorni il il tema più ricorrente e gettonato sia dalle imprese che dal sistema, è quello di cosa uno stato deve fare per aiutare le imprese a superare la crisi!
Nel 1961 J.F. Kennedy in un discorso sconvolgente e carico di grande passione disse “Non chiedete che cosa il vostro paese può fare per voi, ma cosa voi potete fare per il vostro paese”.
Una scarica di emotività e grande forza, a seguito di quelle parole, si diffuse in tutta l’America, e sappiamo tutti dopo il 1961 come l’America governò lo sviluppo.
Ma le imprese cosa stanno facendo per programmare questo momento di difficoltà?
Siamo sicuri che gli imprenditori abbiano nel proprio dna tutti gli strumenti per prevenire e all’occorrenza contrastare questo periodo di congiuntura sfavorevole?
Come si stanno comportando?
Quali sono le leve su cui agiranno gli imprenditori per superare questo momento di difficoltà?
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