Con un semplice piano aziendale si evitano le tachicardie del fine mese!
Ciò che permette alle aziende di continuare la propria attività negli anni, è la capacità di adottare efficaci strategie per poter garantire una costante e rilevante presenza sul mercato.
La gestione di un’impresa, piccola o grande che sia, non può essere affidata semplicemente al buon senso e a casi fortuiti; deve riuscire a creare valori reali nell’interesse dei clienti, del personale e degli investitori.
Formulare una missione aziendale e stabilire degli obiettivi a breve termine, è lo scopo del documento conosciuto come piano strategico o semplicemente piano aziendale.
Come faccio ad evitare la tachicardia per il fine mese?
Molto semplicemente, elaborando un nuovo disegno aziendale e definendo con chiarezza pochi ma determinanti obiettivi da seguire.
Piano strategico: missione
Qualsiasi azienda, decide su quali settori e funzioni deve indirizzare la propria organizzazione, viene stabilita quindi, la missione che caratterizza l’impresa sul mercato, identificandola con specifiche produzioni di beni/servizi.
Può capitare che la missione subisca dei mutamenti nel corso del tempo, dovuti ai cambiamenti del mercato, alle preferenze ed esigenze della clientela, allo sviluppo della tecnologia e all’espansione dell’azienda.
Si pensi per esempio ad un pastificio che per mantenere la propria posizione sul mercato o per garantirsi una fetta maggiore, decida di trasformare o avviare un reparto dedicato ai prodotti privi di glutine.
La missione identifica l’azienda e descrive le ragioni della sua esistenza, distinguendola da altre aziende.
Piano strategico: obiettivi
Determinare gli obiettivi, incide sul rendimento e sulla sopravvivenza dell’azienda a lungo termine. Per aumentare le performance dell’azienda è necessario stabilire obiettivi specifici, quantificabili e stimolanti , che rappresentano i traguardi che si vogliono raggiungere, e le operazioni necessarie per soddisfarli.
Piano strategico: strategie
Dopo aver formulato la propria missione e stabilito gli obiettivi, è possibile attendersi quelle che saranno le aspettative della società.
Per poterle realizzare, bisogna elaborare un progetto, o meglio una strategia, con il compito di delineare le principali direttive che l’azienda dovrà seguire nel perseguimento dei propri obiettivi. Se nel piano strategico non vengono formulate delle strategie mirate ed efficaci, coerenti con gli scopi e gli obiettivi prefissati, rischia di rivelarsi un piano destinato al fallimento.
Per formalizzare un piano aziendale, si devono mettere in evidenza almeno le modalità con cui definire le seguenti strategie:
- Penetrazione di mercato
- Sviluppo del prodotto
- Sviluppo del mercato
- Diversificazione
Piano strategico: portafoglio
L’attuazione di un piano strategico, richiede sia l’attuale identificazione del portafoglio, per meglio valutare gli strumenti necessari alla realizzazione della strategia, sia per poter prevedere quale sarà il suo sviluppo futuro, per effetto della strategia adottata.
Il piano strategico è composto da diverse fasi di analisi del portafoglio:
- valutazione del grado di interesse dell’impresa nei vari settori di attività.
Vengono stabilite le caratteristiche che il settore deve possedere, attribuendo a ciascuna di esse un valore, per misurare l’importanza che rivestono e la priorità di interesse.
- valutazione della posizione competitiva.
Rappresenta il contributo economico delle attività svolte dall’impresa, senza limitarsi alla sola individuazione delle quote di mercato.
Anche se la quota di mercato è un significato dato di successo, la valutazione pone attenzione anche ad altri fattori che contribuiscono ad ottenere il risultato, come per esempio la qualità de prodotti, le agevolazioni alla clientela.
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