Il controllo di gestione per le piccole imprese come elemento strategico di successo.

Il controllo di gestione nelle piccole e medie imprese

Il controllo di gestione si è notevolmente evoluto negli ultimi anni, adattandosi alle crescenti criticità gestionali e operative collegate alle nuove sfide emerse dall’economia attuale.

Le informazioni presenti nel bilancio d’esercizio e nella contabilità non sono più sufficienti a descrivere le reali capacità di un’azienda di attivare circuiti virtuosi volti alla creazione di valore economico. Diventa quindi necessario introdurre sistemi per controllare i risultati, migliorarli, analizzarli in ottica strategica e non più soltanto economica.

Se per le aziende di grandi dimensione diventa uno strumento necessario, se non obbligatorio, per approfondire l’andamento gestionale con analisi apposite, anche per le piccole e medie imprese è diventato quanto mai opportuno.

Attraverso un’analisi approfondita sul modo di gestire le proprie risorse e sui risultati parziali e finali dei processi produttivi, distributivi e commerciali sarà possibile ottenere informazioni disaggregate, specifiche e attendibili a supporto di processi decisionali efficienti ed efficaci.

In economia, gran parte della saggezza consiste nel sapere ciò che non sai. (John Kenneth Galbraith)

Sarà quindi possibile monitorare costantemente la redditività aziendale, intervenendo tempestivamente con le necessarie correzioni per ottenerne il miglioramento.

Per raggiungere questi risultati si deve avere ben chiaro quali sono gli obiettivi e gli standard di riferimento. Spetterà al sistema di controllo di gestione, poi, evidenziare gli scostamenti rispetto agli obiettivi prefissati dalla direzione, così da intervenire prontamente con le opportune azioni correttive.

Il controllo di gestione è basato sul sistema informativo aziendale, nello specifico sull’insieme dei dati quantitativi monetari presenti nella contabilità analitica (o industriale). E’ pertanto strettamente interrelato con il sistema contabile, al quale viene collegato e adattato secondo quanto stabilito dalla direzione.

Dal punto di vista pratico, si fonda sul processo di retroazione, la capacità, cioè, di tenere conto dei risultati  per poi modificarne le caratteristiche dei processi utilizzati per raggiungerli.

Si sviluppa in fasi ben distinte: determinazione degli obiettivi, misurazione del risultato ottenuto, analisi degli scostamenti, individuazione e analisi delle cause di scostamento, azioni correttive. Affinché un sistema di controllo operi correttamente, deve essere coerente con gli aspetti riguardanti le strategie, gli obiettivi, i valori aziendali in modo da poterne valutare i processi e i risultati.

In caso contrario, non riuscirà a orientare le decisioni e i comportamenti delle persone verso gli obiettivi aziendali.

Programmi informatici appositi consentono un’applicazione modulabile a qualsiasi tipologia di azienda.

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